Pulizia del serbatoio gasolio: ogni quanto farla e perché è importante
La pulizia del serbatoio di gasolio, sia interrato che fuori terra, è un intervento di manutenzione essenziale per garantire la sicurezza, l’efficienza dell’impianto e la tutela ambientale. Con il passare del tempo, il gasolio tende a degradarsi e a lasciare residui che, se non rimossi, possono causare danni alle apparecchiature o perdite potenzialmente pericolose.
Capire ogni quanto pulire la cisterna e perché questa operazione è così importante aiuta a prevenire problemi costosi e a mantenere il sistema di stoccaggio sempre efficiente.
Perché è importante pulire il serbatoio del gasolio
Il gasolio è un combustibile che, col tempo, può alterarsi per effetto della temperatura, dell’umidità e dell’accumulo di impurità. All’interno del serbatoio si formano fanghi, morchie e acqua di condensa, che si depositano sul fondo.
Questi residui possono:
- contaminare il carburante, riducendone la qualità;
- ostruire filtri e condotte;
- danneggiare pompe e caldaie;
- accelerare la corrosione interna del serbatoio;
- causare perdite e inquinamento del suolo.
Inoltre, la presenza di acqua favorisce la proliferazione di batteri e alghe, che degradano ulteriormente il gasolio e ne compromettono la combustione.
Una pulizia periodica consente di evitare guasti, aumentare la durata dell’impianto e ridurre i consumi energetici.
Ogni quanto va fatta la pulizia del serbatoio di gasolio
Non esiste una scadenza identica per tutti i casi, ma in generale si consiglia di effettuare la pulizia:
- Ogni 5 anni per serbatoi interrati o di grandi dimensioni;
- Ogni 3 anni per serbatoi fuori terra o soggetti a frequenti rabbocchi;
- Ogni 1-2 anni in ambienti industriali o agricoli, dove l’utilizzo è intensivo.
Tuttavia, la frequenza può variare in base a:
- qualità del gasolio utilizzato;
- condizioni ambientali (umidità, temperatura, infiltrazioni d’acqua);
- età e materiale del serbatoio;
- presenza di filtri o sistemi di separazione delle impurità.
Un segnale evidente della necessità di pulizia è il cattivo odore del carburante, la formazione di schiuma o il malfunzionamento delle caldaie e dei bruciatori.
Come avviene la pulizia di una cisterna di gasolio
La bonifica cisterne gasolio deve essere effettuata da aziende specializzate e autorizzate, che operano secondo procedure di sicurezza precise:
- Messa in sicurezza dell’impianto: si isolano le condutture e si eliminano i vapori infiammabili con gas inerte.
- Aspirazione del gasolio residuo: il carburante viene rimosso e, se idoneo, filtrato per essere riutilizzato.
- Rimozione fanghi e morchie: con sistemi di aspirazione ad alta pressione si eliminano i depositi sul fondo.
- Lavaggio interno: si utilizza acqua a pressione e detergenti specifici per rimuovere le incrostazioni.
- Asciugatura e ventilazione: il serbatoio viene asciugato e ventilato per evitare la formazione di condensa.
- Ispezione finale: si controllano le pareti interne e si rilascia un certificato di avvenuta pulizia.
Tutti i fanghi e i residui aspirati vengono smaltiti come rifiuti speciali pericolosi, nel rispetto del D.Lgs. 152/2006.
Normative di riferimento
Le principali normative italiane che regolano la gestione e la manutenzione dei serbatoi di gasolio sono:
- D.Lgs. 152/2006 – tutela del suolo e delle acque da contaminazioni;
- D.M. 14 maggio 2004 – sicurezza antincendio per depositi di gasolio;
- D.P.R. 151/2011 – obblighi di prevenzione incendi e controlli dei Vigili del Fuoco.
Effettuare la pulizia secondo queste norme significa garantire la conformità legale e prevenire sanzioni o problemi ambientali.
La pulizia del serbatoio di gasolio non è solo una buona pratica, ma un’operazione fondamentale per la sicurezza, l’efficienza e il rispetto dell’ambiente. Programmare interventi periodici di manutenzione consente di evitare guasti, ridurre i consumi e prolungare la vita del serbatoio.
Affidarsi a un’azienda specializzata garantisce un servizio sicuro, certificato e conforme alle normative vigenti. Una cisterna pulita significa un impianto più efficiente, minori costi e zero rischi per l’ambiente.