Come è regolamentata la dispersione delle ceneri?

Perché si sceglie la cremazione

Spesso nei film americani vediamo come i parenti di un defunto disperdono le ceneri di un loro amico o parente nella natura, magari da un molo su un fiume, su un lago o sul mare, ma anche in montagna o in un terreno all’area aperta. Questa pratica è consentita anche in Italia, ma ad alcune condizioni. Ne parleremo in questo articolo.

La cremazione può avvenire a due condizioni. La prima è che il defunto abbia lasciato un’espressa volontà scritta presso un notaio o presso un’associazione SOCREM. Nel caso in cui questa volontà non esista, il comune dovrà richiedere le firme per il consenso da parte di tutti i parenti di pari grado più vicini al defunto.

Sempre più spesso le persone optano per la cremazione. Uno dei motivi principali è la maggiore praticità del processo ed i costi molto più ridotti rispetto ad una sepoltura convenzionale. Per effettuarla basterà rivolgersi ad un’agenzia funebre che tra i suoi servizi comprenda la cremazione Roma. Queste agenzie conoscono perfettamente l’iter da seguire affinché tutto proceda senza intoppi. Una volta terminato, ci verrà consegnata un’urna contenenti le ceneri del nostro caro.

A questo punto avremo davanti a noi diverse possibilità. Alcuni cimiteri mettono a disposizione delle aree al loro interno o nelle immediate vicinanze. L’agenzia funebre saprà come muoversi per sapere quale procedura seguire.

Che dire della dispersione in natura?

La “sepoltura” può avvenire anche in natura. Bisognerà tenere presente però che non dovranno esserci nell’arco di 300 metri ne abitazioni né fabbriche. Il consiglio è quello di chiedere sempre al comune di competenza se ci sia bisogno o meno di un permesso, in modo da non incorrere in sanzioni anche piuttosto pesanti.

La sepoltura in mare è una delle più praticate. Non sarà possibile recarsi al molo e disperdere le ceneri come se nulla fosse. Un decreto del 2001 dice che è necessario allontanarsi almeno di 100 metri dalla costa. Per farlo sarà necessaria una barca ed uno skipper. Anche in questo caso a semplificarci le cose ci sono le agenzie attrezzate per la sepoltura in mare.

Queste ci metteranno a disposizione una o più barche per ospitare anche i parenti e gli amici più intimi. Sarà possibile anche organizzare un rinfresco in mare o addirittura un’escursione di 24-48 ore. Quello di eseguire la cerimonia in mare è un bellissimo modo per onorare la memoria di chi in vita ha amato la natura.

Prima di procedere però bisognerà ottenere un’autorizzazione sia dalla capitaneria di porto che dal comune di riferimento.

Si possono disperdere le ceneri anche in uno spazio privato, con il consenso del proprietario e senza fini di lucro, a condizione che il punto si trovi a 300 metri di distanza di abitazioni e fabbriche. Anche in questo caso comunque è sempre meglio chiedere prima se c’è bisogno di un’ulteriore autorizzazione.

Chi non rispetta la legge in merito a questo argomento rischia di incorrere in un reato penale, quello di “vilipendio di cadavere”, essendo le ceneri di un defunto considerate alla stregua di un corpo.